STUDIO DENTISTICO
Di cosa si tratta?
Tutti abbiamo spesso sentito parlare di IMPIANTI dentali,ovvero di viti chirurgiche in titanio che sostituiscono i denti persi.
Ma esiste una valida opzione terapeutica scientificamente supportata anche se non diffusa per il know-how che prevede e per la filosofia che la accompagna.
Immaginiamo di dover rinunciare ad un dente perchè gravemente compromesso e di doverlo estrarre: la prima cosa che viene di solito proposta è di sostituirlo con un impianto appunto,oppure con un ponte di capsule.
Immaginiamo ora di avere,come spesso accade,almeno un dente del giudizio che non serva alla masticazione e che per la sua posizione di difficile acceso per la pulizia ci è stato più volte consigliato di estrarre.
Bene, con le opportune valutazioni e con una programmazione attenta è oggi possibile sostituire un dente al posto dell’altro,con una tecnica rapida ,indolore e che prevede una sola seduta.
Questo approccio è il massimo che la biologia possa offrire,ovvero utilizzare un organo già nostro al nostro servizio, rinunciando ad un corpo estraneo.
Ciò non vuol dire che l’impianto dentale non sia una terapia validissima e scientificamente supportata,anzi, ma che ad esso alcune volte ci sia una altrettanto valida alternativa.
I vantaggi sono molteplici, sia biologici che economici: tutti sappiamo dei costi elevati di una terapia implanto-protesica.
La tecnica prevede una tac cone beam delle arcate dentarie e lo sviluppo di una replica 3d del dente “donatore”, grazie alla quale verrà creato un alveolo( cavità) idoneo nella zona dove il dente andrà trapiantato.
Il post-operatorio è breve ed il dente presenta un’integrazione molto veloce.
L’autotrapianto invece è una tecnica similare e consiste nell’estrarre un dente gravemente compromesso dalla presenza di una infezione alla sua base ( cisti o granuloma)che sia difficilmente curabile con le tecniche tradizionali.
Una volta estratto il dente, viene curato in campo sterile, viene asportato il granuloma o la cisti dalla sede del dente, e il dente viene poi rapidamente re-impiantato nel suo alloggio in cavità orale.
Le percentuali di successo di questa terapie sono molto elevate,ed in base all ‘esperienza dell’ operatore ed all’attenta selezione dei casi, sono sovrapponibili a quelle dell’ implantologia tradizionale.